Da qualche giorno, colpevole il mio stato di salute cagionevole, ragiono, penso e ricordo. Più di una volta il mio pensiero è caduto sugli anni del liceo. Anni ora indimenticabili che all'epoca sembravano l'inferno. Oggi riesco a capire perchè si dia tanto importanza all'adolescenza, perchè la si definisca "l'età che non torna più". Solo ora che sono passati degli anni, che ho una laurea in tasca e un pugno di mosche nelle mani ripenso a quei momenti ma più di tutto rivivo quell'assoluto senso di leggerezza che caratterizzava quegli anni e che solo odesso avverto sulla mia pelle riuscendolo ad apprezzare a pieno.Quel senso di totale ingenuità verso un futuro sconosciuto, quella sensazione che faceva paura ma allo stesso tempo ti elettrizzava perchè pensavi che tutto fosse possibile. Quella fiducia estrema nel mondo e nel prossimo. Quella beata ignoranza verso i meccanismi del mondo dei "grandi". Quel sentirsi ancora piccoli per tante cose e quella sensazione di protezione che a volte questo ti dava. Quei pianti per il 4 alla versione di greco e la gioia per il 7 in italiano. Quei :"La prof non mi può vedere!" e i discorsi con le amiche sui ragazzi del liceo, sulla moda, sull'ultimo taglio o sulle scarpe e le dediche sul diario piene di TVTTTTTB!Io appartengo alla classe di diploma '06, l'ultima generazione prima che l'era virtuale irrompesse tra gli adolescenti. Facebook ancora non esisteva e msn era solo un prototipo, i blog erano , per me, delle entità lontane. Facevamo ancora una dei cellulari e degli sms con le relative Infinity cards...
Che bello ricordare il giro sul motorino di nascosto, il ritardo perenne alla prima anche se abiti a 10 minuti dalla scuola. Le battute con Matteo e con i ragazzi, i pomeriggi a casa delle compagne di classe più care, i discorsi sui libri assegnati dalla prof, i cortei a Salerno contro la guerra, le liti fuori dalla scuola contro i soliti 2 sfigati che entravano sempre, la paura per l'interrogazione di chimica....
Tutti questi momenti, che a quei tempi vivevo con angoscia, adesso mi sembrano così belli e così pieni di gioia di vivere, così importanti per la propria crsecita!
Forse è vero che le cose le apprezzi solo quando non le hai più. Io rivorrei tanto quell'assoluta leggerezza che non ritornerà più nella mia vita, almeno nella stessa forma. Perchè? Perchè si cresce, si impara a divenatere disillusi, a non avere così tanta fiducia nel prossimo e nel futuro. Perchè il giro al bar del tuo paese il sabato sera non ti basta più, perchè hai lo sguardo proiettato su altro. Però quant'è bello, di tanto in tanto, tornare indietro e scoprire che quegli anni e quella scuola che ti faceva così tanta paura, li puoi tranquillamente e felicemente inserire nell'album dei ricordi più belli!
Per chi riscopre la propria assoluta leggerezza e per compagni e le compagne di quegli anni!
giovedì 28 ottobre 2010
domenica 17 ottobre 2010
A cosa devo credere?
Avrei voluto re-inaugurare questo piccolo spazio telematico per esplicare tutta una serie di considerazioni sulla mia persona ma ora come ora le ritengo inutili, banali e personali. Avrei voluto parlare di molte cose e forse di niente, avrei voluto ma non lo faccio. Perchè?
Perchè mi rendo conto di essere un individuo che vive in un tessuto sociale e che, da un pò di tempo a questa parte, nel suo piccolo fa ben poco per migliorarlo. Fu fb (ebbene si, anch'io faccio parte del "gruppone" di fb)ho letto un articolo molto interessante sui DAMS(corso di studio da me intrapreso) d'Italia che affrontava le diverse problematiche inerenti ai giovani studenti che decidono di iscriversi a quello che è corsiderato un corso di studio "inutile" e che finiva con il parlare implicitamente- ma neanche tanto- del fallimento della generazione del '68, genarazione da cui è nato il suddetto corso di studio.
Questa lettura unita ad altre idee che pullulavano nella mia testa già da un pò di tempo, hanno dato vita alle considerazioni sulla mia generazione, sui giovani e sui "grandi" che mi appresto ad elencare:
1- Si parla tanto di giovani in un Paese che di giovane non ha niente,in un Paese dove i giovani che vanno avanti sono gli ereditieri delle famose caste.
2- I giovani sono vittieme/carnefici di questo modo di pensare e del fatto che nulla migliori perchè con la loro voluta assuefazione mentale nata da una sottocultura pseudo- pop sono complici della continua affermazione delle "baronie" e delle "caste".
3- La cosa più triste e squallida è che purtroppo il sistema pensiero dominante nella nostra società ed imperante tra in giovani sia che la laurea si debba prendere tanto per avere il "pezzo di carta". E questo non avviene solo nei Dams d'Italia- cosa molto triste in quanto in questi luoghi più che in altri la cultura dovrebbe essere la Regina indiscussa- ma in TUTTE E DICO TUTTE la facoltà d'Italia.
Quanti di noi hanno ben chiaro cio che vogliono dal proprio futuro?
Quanti preferiscono procrastinare più o meno consciamente il famoso interrogativo: che voglio fare della mia vita? Cosa farò da grande?
E quanti lottano realmente per realizzare i modo onesto e meritocratico il proprio obiettivo?
Diciamoci la verità se questo sistema, che ha alla base questo tipo di pensiero, impera nella nostra società e tra noi giovani è perchè ereditiamo la disillusione, l'amarezza e la frustrazione della generazione precedente che a sua volta eredita in modo più o meno diretto le disillusioni e le frustrazioni di una generazione che non ha creduto fino in fondo nel '68.
Il mio tono provocatorio nesce dalla triste constatazione che nella nostra società non ci sono vittime ma nel nostro piccolo siamo tutti dei carnefici.
Io sono carnefice quando taccio perchè meschinamente penso al mio tornaconto e penso:" Ma chi mò fa ffà?!".
Il collega di università è carnefice quando sceglie esami a cazzo perchè si deve "laureare" e non "può perdere tempo", ma dove c...o devi andare???
Svegliati non c'è trippa per gatti? E purtroppo non solo per gli studenti del Dams che in certo senso sanno già di avere un destino segnato ma anche per lo studente di ingegenria molecolare avanzata perchè in questo Paese di caste se non sei il figlio del nipote del nonno di qualcuno devi faticare il quadruplo per guadagnarti qualcosa e non è detto neache che tu co riesca.
E' carnefice chi sceglie il lecchino di turno, che abbassa sempre la testa per non dire la braghe, al posto di una persona meritevole perchè sa che gli darà meno problemi in quanto dirà sempre si.
E chi dice no?
Che fine fa???
Finisce isolato,appestato, pazzo, recluso, condannato a parlare senza che nessuno gli dia ascolto.
La colpa è dell'ipocrisia dilagante nella quale ci hanno fatto crescere. Ci hanno raccontato le favole e ci hanno insegnato a credere nei sogni, che sei "buono" e onesto tutto si risolverà per il meglio ma quando crescendo ci siamo resi conto che è difficile raggiungere un lieto fine in maniera onesta ci hanno detto che siamo degli illusi e dei sognatori.
Perchè allora non avete il coraggio di dire la varità?
Perchè la verità andrebbe a ledere la mentalità perbenista di una società piccolo borghese che sta 3000 ore avanti alla tv a vedere la spettacolarizzazione di un omicidio ma che non si rende conto che il potenziale mostro può essere in chi meno te lo aspetti.
Io sono una che ci ha creduto e che ci crede nelle favole e allo stesso tempo sono anche una persona intelligente che sa interpretare la realtà con un occhio clinico e ormai disincantato e mi chiedo: ma a cosa devo credere???
Perchè mi rendo conto di essere un individuo che vive in un tessuto sociale e che, da un pò di tempo a questa parte, nel suo piccolo fa ben poco per migliorarlo. Fu fb (ebbene si, anch'io faccio parte del "gruppone" di fb)ho letto un articolo molto interessante sui DAMS(corso di studio da me intrapreso) d'Italia che affrontava le diverse problematiche inerenti ai giovani studenti che decidono di iscriversi a quello che è corsiderato un corso di studio "inutile" e che finiva con il parlare implicitamente- ma neanche tanto- del fallimento della generazione del '68, genarazione da cui è nato il suddetto corso di studio.
Questa lettura unita ad altre idee che pullulavano nella mia testa già da un pò di tempo, hanno dato vita alle considerazioni sulla mia generazione, sui giovani e sui "grandi" che mi appresto ad elencare:
1- Si parla tanto di giovani in un Paese che di giovane non ha niente,in un Paese dove i giovani che vanno avanti sono gli ereditieri delle famose caste.
2- I giovani sono vittieme/carnefici di questo modo di pensare e del fatto che nulla migliori perchè con la loro voluta assuefazione mentale nata da una sottocultura pseudo- pop sono complici della continua affermazione delle "baronie" e delle "caste".
3- La cosa più triste e squallida è che purtroppo il sistema pensiero dominante nella nostra società ed imperante tra in giovani sia che la laurea si debba prendere tanto per avere il "pezzo di carta". E questo non avviene solo nei Dams d'Italia- cosa molto triste in quanto in questi luoghi più che in altri la cultura dovrebbe essere la Regina indiscussa- ma in TUTTE E DICO TUTTE la facoltà d'Italia.
Quanti di noi hanno ben chiaro cio che vogliono dal proprio futuro?
Quanti preferiscono procrastinare più o meno consciamente il famoso interrogativo: che voglio fare della mia vita? Cosa farò da grande?
E quanti lottano realmente per realizzare i modo onesto e meritocratico il proprio obiettivo?
Diciamoci la verità se questo sistema, che ha alla base questo tipo di pensiero, impera nella nostra società e tra noi giovani è perchè ereditiamo la disillusione, l'amarezza e la frustrazione della generazione precedente che a sua volta eredita in modo più o meno diretto le disillusioni e le frustrazioni di una generazione che non ha creduto fino in fondo nel '68.
Il mio tono provocatorio nesce dalla triste constatazione che nella nostra società non ci sono vittime ma nel nostro piccolo siamo tutti dei carnefici.
Io sono carnefice quando taccio perchè meschinamente penso al mio tornaconto e penso:" Ma chi mò fa ffà?!".
Il collega di università è carnefice quando sceglie esami a cazzo perchè si deve "laureare" e non "può perdere tempo", ma dove c...o devi andare???
Svegliati non c'è trippa per gatti? E purtroppo non solo per gli studenti del Dams che in certo senso sanno già di avere un destino segnato ma anche per lo studente di ingegenria molecolare avanzata perchè in questo Paese di caste se non sei il figlio del nipote del nonno di qualcuno devi faticare il quadruplo per guadagnarti qualcosa e non è detto neache che tu co riesca.
E' carnefice chi sceglie il lecchino di turno, che abbassa sempre la testa per non dire la braghe, al posto di una persona meritevole perchè sa che gli darà meno problemi in quanto dirà sempre si.
E chi dice no?
Che fine fa???
Finisce isolato,appestato, pazzo, recluso, condannato a parlare senza che nessuno gli dia ascolto.
La colpa è dell'ipocrisia dilagante nella quale ci hanno fatto crescere. Ci hanno raccontato le favole e ci hanno insegnato a credere nei sogni, che sei "buono" e onesto tutto si risolverà per il meglio ma quando crescendo ci siamo resi conto che è difficile raggiungere un lieto fine in maniera onesta ci hanno detto che siamo degli illusi e dei sognatori.
Perchè allora non avete il coraggio di dire la varità?
Perchè la verità andrebbe a ledere la mentalità perbenista di una società piccolo borghese che sta 3000 ore avanti alla tv a vedere la spettacolarizzazione di un omicidio ma che non si rende conto che il potenziale mostro può essere in chi meno te lo aspetti.
Io sono una che ci ha creduto e che ci crede nelle favole e allo stesso tempo sono anche una persona intelligente che sa interpretare la realtà con un occhio clinico e ormai disincantato e mi chiedo: ma a cosa devo credere???
sabato 5 giugno 2010
Sulle cavolate che sento e vedo in giro. Vol1
Ho deciso di inaugurare una nuova rubrica che si intitola "Sulle cavolate che sento e vedo in giro".
La gente dice un mucchio di cavolate costantemente e ad ogni ora del giorno e in genere sento un sacco di cose che non mi piacciono.Il mondo si basa su stereotipi, sull'apparire e sulle menzogne del tipo: "Tesò come sei bella con quel vestito!"(da notare che appellativi come tesò,amò,bella, ecc puzzano di falso a un miglio di distanza!) e magari la raga che te lo dice aspetta che il suo "tesoro" giri l'angolo per pronunciare commenti del tipo:"Ma che s'è mis chesta?!".
Eh la vita è dura lo sò, soprattutto per noi povere Ameliè,moderne sognatrici che dicono tutto ciò che pensano e che aborriscono certi rituali sociali.
Noi donne, poi, siamo particolarmente brave nelle chicchere e nelle sentenze mettendo etichette di continuo e trasformandoci nei miseri stereotipi che si vedono in tv e al cinema.Eh si, perchè la società vede tutto ciò che gli viene proposto dai media attraverso una visione fallocentrica che è stata inculcata anche a noi donne fin dalla tenera età perchè è stata inculcata alle nostre madri dalle loro madri e così via fin dalla Notte dei tempi.
Una fonte inesauribile di stereotipi è la tv.Avete mai visto le varie serie tv(io ne vado matta!)in cui compaiono donne glamour e sempre in ordine, senza brufoli pre-mestruali, senza gonfiori vari o capelli unti.Quelle che si siedono al ristorante tutte insieme e che ordinano un'insalata!Cioè dico io paghi fior di quattrini per star seduta lì dentro strafoga almeno un maiale intero!!!!!!
Oppure c'è quella che fa la spia della CIA e che ogni volta che si traveste è una strafiga ed è capace di correre e combattere con indosso tutine superaderenti e stivaloni tacco 15.
Ma ciò che ha acceso in me la miccia per dar vita a questo lungo discorso e sputtanare le merdate che si sentono in giro e gli idioti che le dicono è stata la scena di un telefilm sul quale il mio occhio è caduto dopo pranzo.
Proverò a ricostruirne la sceneggiatura-interni compresi- così che possiate capire meglio.
Due fighi da urlo.
Lui:biondo, occhi azzurri, super palestrato.
Lei: mediamente bella, doppiata da schifo, bionda, occhi indefiniti, curve e fisico da urlo.
Due ragazzi di oggi direi, perfettamente normali, che rientrano nei comuni canoni giornalieri, cioè chi non è così voglio dire......!
Cmq ironia a parte, i due entrano in una stanza d'albergo e sono lilì per consumare il loro amore quando lei nota uno specchio sul soffitto e lui affranto se ne dispiace!!!!!!!!!!Prima cavolata: qualsiasi uomo già in procinto di sbolognarsi una bella tipa vedendo uno specchio sul soffitto andrebbe in visibilio e questo perchè gli uomini sono così.
Ma la cosa più bella è:
Lui: Ma come fai?
Lei: A fare cosa?(con una voca di cacca!)
Lui:Ad essere così bella dopo 5 ore (!)di aereo!!!!!!
A questo punto la mia immaginazione come al solito ha viaggiato e ho immaginato me che uscivo da sotto il letto pronunciando un monologo di questo tipo:
Allora capisco che sei sovraeccitato e che in questo momento diresti di tutto anche se non c'è bisogno di investire energie in cavolate visto che a quanto pare te la dà però vorrei capire la tua girl come cavolo fa a non puzzare dopo ben 5 ore di aereo!!!!??????
La tua raga non suda?Non stilla una sola goccia di sudore da quel grazioso corpicino oppure ha una doccia portatile????
Ma come si fa a instillare nei giovani telespettatori cavolate simili???!!!!!
Avete idea della fatica e del denaro che ci vogliono per prepararsi per andare a un appuntamento?????
Quella come minimo stava con il gloss e la matita in mano ogni 5 secondi per essere presentabile!
La scena si è chiusa con lei che sbatte le ciglia e che inbarazzata dice:"Ma dai!"
Sorridendo e a questo punto ho spento la tv ed eccomi qui a sfogare la mia ira per le fandonie che si sentono in giro.
Ragazzi e ragazze: le donne puzzano esattaemente come gli uomini e non c'è nulla di male in entrambi casi!
Sudare è normale e anche puzzare lo è, l'importante è che ci si lavi dopo aver sudato!
E voi??Vi è mai capitato di vedere o sentire cevolate che non stanno nè in cielo nè in terra ma che il sentire comune accetta comunque?
La gente dice un mucchio di cavolate costantemente e ad ogni ora del giorno e in genere sento un sacco di cose che non mi piacciono.Il mondo si basa su stereotipi, sull'apparire e sulle menzogne del tipo: "Tesò come sei bella con quel vestito!"(da notare che appellativi come tesò,amò,bella, ecc puzzano di falso a un miglio di distanza!) e magari la raga che te lo dice aspetta che il suo "tesoro" giri l'angolo per pronunciare commenti del tipo:"Ma che s'è mis chesta?!".
Eh la vita è dura lo sò, soprattutto per noi povere Ameliè,moderne sognatrici che dicono tutto ciò che pensano e che aborriscono certi rituali sociali.
Noi donne, poi, siamo particolarmente brave nelle chicchere e nelle sentenze mettendo etichette di continuo e trasformandoci nei miseri stereotipi che si vedono in tv e al cinema.Eh si, perchè la società vede tutto ciò che gli viene proposto dai media attraverso una visione fallocentrica che è stata inculcata anche a noi donne fin dalla tenera età perchè è stata inculcata alle nostre madri dalle loro madri e così via fin dalla Notte dei tempi.
Una fonte inesauribile di stereotipi è la tv.Avete mai visto le varie serie tv(io ne vado matta!)in cui compaiono donne glamour e sempre in ordine, senza brufoli pre-mestruali, senza gonfiori vari o capelli unti.Quelle che si siedono al ristorante tutte insieme e che ordinano un'insalata!Cioè dico io paghi fior di quattrini per star seduta lì dentro strafoga almeno un maiale intero!!!!!!
Oppure c'è quella che fa la spia della CIA e che ogni volta che si traveste è una strafiga ed è capace di correre e combattere con indosso tutine superaderenti e stivaloni tacco 15.
Ma ciò che ha acceso in me la miccia per dar vita a questo lungo discorso e sputtanare le merdate che si sentono in giro e gli idioti che le dicono è stata la scena di un telefilm sul quale il mio occhio è caduto dopo pranzo.
Proverò a ricostruirne la sceneggiatura-interni compresi- così che possiate capire meglio.
Due fighi da urlo.
Lui:biondo, occhi azzurri, super palestrato.
Lei: mediamente bella, doppiata da schifo, bionda, occhi indefiniti, curve e fisico da urlo.
Due ragazzi di oggi direi, perfettamente normali, che rientrano nei comuni canoni giornalieri, cioè chi non è così voglio dire......!
Cmq ironia a parte, i due entrano in una stanza d'albergo e sono lilì per consumare il loro amore quando lei nota uno specchio sul soffitto e lui affranto se ne dispiace!!!!!!!!!!Prima cavolata: qualsiasi uomo già in procinto di sbolognarsi una bella tipa vedendo uno specchio sul soffitto andrebbe in visibilio e questo perchè gli uomini sono così.
Ma la cosa più bella è:
Lui: Ma come fai?
Lei: A fare cosa?(con una voca di cacca!)
Lui:Ad essere così bella dopo 5 ore (!)di aereo!!!!!!
A questo punto la mia immaginazione come al solito ha viaggiato e ho immaginato me che uscivo da sotto il letto pronunciando un monologo di questo tipo:
Allora capisco che sei sovraeccitato e che in questo momento diresti di tutto anche se non c'è bisogno di investire energie in cavolate visto che a quanto pare te la dà però vorrei capire la tua girl come cavolo fa a non puzzare dopo ben 5 ore di aereo!!!!??????
La tua raga non suda?Non stilla una sola goccia di sudore da quel grazioso corpicino oppure ha una doccia portatile????
Ma come si fa a instillare nei giovani telespettatori cavolate simili???!!!!!
Avete idea della fatica e del denaro che ci vogliono per prepararsi per andare a un appuntamento?????
Quella come minimo stava con il gloss e la matita in mano ogni 5 secondi per essere presentabile!
La scena si è chiusa con lei che sbatte le ciglia e che inbarazzata dice:"Ma dai!"
Sorridendo e a questo punto ho spento la tv ed eccomi qui a sfogare la mia ira per le fandonie che si sentono in giro.
Ragazzi e ragazze: le donne puzzano esattaemente come gli uomini e non c'è nulla di male in entrambi casi!
Sudare è normale e anche puzzare lo è, l'importante è che ci si lavi dopo aver sudato!
E voi??Vi è mai capitato di vedere o sentire cevolate che non stanno nè in cielo nè in terra ma che il sentire comune accetta comunque?
domenica 25 aprile 2010
La mensa
Nella mia scuola elementare si faceva il rientro pomeridiano il giovedì . Per me era divertentissimo perchè potevo stare al tavolo con le mie amiche a
giocare e a spettegolare(salvo qualche litigio dell'ultim ora, in quel caso non potevi sederti con loro ma al tavolo degli esiliati).
Il blochetto per il pasto costava 50mila lire.
Prima del pranzo il bidello ritirava dei foglietti dal costo di 2.500 lire che costituivano il lasciapassare per la mensa.
Se ti capitava di dimenticare il biglietto c'era sempre qualcuno che te lo prestava.
Ricordo che una volta che io e mia sorella trovammo i nostri blocchetti dimezzati e chiedemmo a nostra madre che fine avessero fatto tutti i biglietti mancanti.
Lei ci rispose che li aveva dato al papà di un bimbo che purtroppo non poteva permettersi di spendere 50mila lire per far pranzare il figlio con gli altri bimbi.
In quel momento capii che ciò che per me era scontato non lo era così tanto per gli altri.
Fino a poco tempo fa pensavo che chiunque al posto di mia madre avrebbe fatto lo stesso....beh non è così per alcuni genitori che in Lombardia hanno deciso di far pagare il loro odio razzista anche a dei poveri bambini che hanno "solo la colpa di essere figli di immigrati".
Ho visto ad Anno Zero scene raccapriccianti.
Donne, madri, che urlavano contro una povera donna marocchina con toni violenti e che li scagliavano contro come se avesse commesso chissà quale peccato!
Penso che ci sia troppa rabbia e che la si incanali sui bersagli sbagliati.
Ho paura che il mio Paese si stia trasformando in qualcosa che nonè mai stato.
Preferisco la definizione di "Italia: PIZZA, SPAGHETTI E MANDOLINO" all'"Italia: Razzista, Paese dove si precludono i diritti a Tutti o comunque a chi non fa parte del giro, e si richiedono solo doveri".
Quante persone nel nostro Paese evadono le tasse???
Non è anche per colpa loro che ci troviamo nella m..a?
E' intule dare la colpa all'immigrato che vende i fazzoletti ai semafori se chi ce l'ha messo è un cammorrista che contribuisce a rovinare il nostro Paese?
In questo Paese di grandi contraddizioni non mi ci ritrovo più e lotto ogni giorno perchè non mi passi la voglia, come tanti giovani della mia età che si sono ormai rassegnati ad un sistema corrotto e hanno scelto di non lottare più per cambiarlo ma di adattarsi.
Nutro una piccola speranza, credo che se lo si voglia si possa cambiare.
Forse sono solo un'illusa, una "romantica repressa", ma ci voglio credere perchè se non lo faccio significa che è davvero finita, che non c'è più niente di bello nelle persone, in questa società e in questo mondo.
giocare e a spettegolare(salvo qualche litigio dell'ultim ora, in quel caso non potevi sederti con loro ma al tavolo degli esiliati).
Il blochetto per il pasto costava 50mila lire.
Prima del pranzo il bidello ritirava dei foglietti dal costo di 2.500 lire che costituivano il lasciapassare per la mensa.
Se ti capitava di dimenticare il biglietto c'era sempre qualcuno che te lo prestava.
Ricordo che una volta che io e mia sorella trovammo i nostri blocchetti dimezzati e chiedemmo a nostra madre che fine avessero fatto tutti i biglietti mancanti.
Lei ci rispose che li aveva dato al papà di un bimbo che purtroppo non poteva permettersi di spendere 50mila lire per far pranzare il figlio con gli altri bimbi.
In quel momento capii che ciò che per me era scontato non lo era così tanto per gli altri.
Fino a poco tempo fa pensavo che chiunque al posto di mia madre avrebbe fatto lo stesso....beh non è così per alcuni genitori che in Lombardia hanno deciso di far pagare il loro odio razzista anche a dei poveri bambini che hanno "solo la colpa di essere figli di immigrati".
Ho visto ad Anno Zero scene raccapriccianti.
Donne, madri, che urlavano contro una povera donna marocchina con toni violenti e che li scagliavano contro come se avesse commesso chissà quale peccato!
Penso che ci sia troppa rabbia e che la si incanali sui bersagli sbagliati.
Ho paura che il mio Paese si stia trasformando in qualcosa che nonè mai stato.
Preferisco la definizione di "Italia: PIZZA, SPAGHETTI E MANDOLINO" all'"Italia: Razzista, Paese dove si precludono i diritti a Tutti o comunque a chi non fa parte del giro, e si richiedono solo doveri".
Quante persone nel nostro Paese evadono le tasse???
Non è anche per colpa loro che ci troviamo nella m..a?
E' intule dare la colpa all'immigrato che vende i fazzoletti ai semafori se chi ce l'ha messo è un cammorrista che contribuisce a rovinare il nostro Paese?
In questo Paese di grandi contraddizioni non mi ci ritrovo più e lotto ogni giorno perchè non mi passi la voglia, come tanti giovani della mia età che si sono ormai rassegnati ad un sistema corrotto e hanno scelto di non lottare più per cambiarlo ma di adattarsi.
Nutro una piccola speranza, credo che se lo si voglia si possa cambiare.
Forse sono solo un'illusa, una "romantica repressa", ma ci voglio credere perchè se non lo faccio significa che è davvero finita, che non c'è più niente di bello nelle persone, in questa società e in questo mondo.
martedì 20 aprile 2010
Piangere
Nagg: Piangi di nuovo?
Nell: Tentavo....
1, 2, 3, mmmmmmh...mmmhhh ....Niente!
Che rottura di scatole!
Non riesco a piangere!!!!!!Davvero!Non ho più lacrime!
Sto diventando arida?cinica? E' possibile.
Diventerò come quei cinici personaggi dei telefilm che hanno sempre una battuta acida su tutto e che riescono a "stutare" l'interlocutore....cioè, rewind....
Sull'acida è possibile, sulla battuta pronta non sò, perchè sono un pò imbranatella e a volte non riesco a capire esattamente il senso delle varie zeppate...va bè allora non sono neanche cinica????
OHHHHH , ok , torniamo al problema iniziale: non riesco a piangere?
E questo significa che mi tengo tutto dentro e che.....mi verranno la rughe!!!!!HAHAHHAHAHH
Va bè scherzi a parte, il fatto di non riuscire a piangere ormai non mi meraviglia neanche più, forse ho pianto talmente tante volte che ho esaurito le mie lacrime, forse mi sono autoconvinta che una donna forte non piange mai, non ho pianto neanche il giorno della mia laurea e Dio solo sa quanto ci tenessi....
Da piccola piangevo sempre, ero una "piagnona"ahhahahahh, no ,ero semplicemnete una bimba ipersensibile e invece di dare un calcio negli stinchi di coloro che mi prendevano in giro per il mio peso, per i denti storti o cose del genere, preferivo piangere e mostrare la mia debolezza e dar modo a quegli stronzi di continuare.
Poi qualcosa è cambiato.
Durante l'adolescenza non piangevo per gli sfottò anzi ero la prima a ridere della mia "retromarcia" ovvero assenza di seno o del mio apparecchio ("sorriso d'argento" era il mio soprannome), o per tante altra cose di cui non ricordo.
Però piangevo perchè mi sentivo fuori posto, perchè a danza mi sentivo un prociutto sulle mezze punte, o perchè ero terribilmente goffa....e ho pianto davvero tanto per colpa della "figlia di satana" ovvero la mia prof di matematica e fisica...quando dico che era cattiva non lo dico tanto per dire!
Poi il terribile periodo adolescenziale è passato e ciò che non mi ha ucciso mi ha rafforzato, però la partita è ancora tutta da giocare.
I pianti, in silenzio nella mia stanza o con le persone di cui credevo di potermi fidare sono continuati.
Ho pianto per la caduta dell mie illusioni, per l'ipocrisia di questo sporco mondo, per la fiducia tradita, per aver confidato segreti molto intimi alle persone sbagliate, perchè continuavo e continuo a sentirmi fuori posto....
Forse ho accettato il mio stato di imbrabata permanente, forse sono stanca di combattere o forse ho capito che è meglio combattere dove c'è davvero da lottare e non per persone e cose inutili....mah....
Fatto sta che non piango e quindi non riesco a sfogare la mia rabbia per lo schifo che c'è in questo mondo, rabbia che passa quando alla fine di una lunga giornata scopro che c'è ancora il sole. Guardo verso il cielo e lo schifo svanisce. Puff!Tutto via magicamente, solo il Bello che c'è in questo mondo, che mi fa pensare che forse ne vale la pena.
Forse ho semplicemente capito che per certe persone, cose, contensti o situazioni non vale davvero la pena piangere e conservo le mie preziose lacrime per vere emozioni che siano capaci di farle svegliare dal loro letargo.
Complimenti ragazzina sta crescendo.....
Addio bimba piagnona, anche se a volte sono recalcitante, mi allontano sempre di più da te, lascio le lacrime per tirare calci negli stinchi o semplicemente le conservo per qualcosa per cui valga davvero la pena emozionarsi.
Nell: Tentavo....
1, 2, 3, mmmmmmh...mmmhhh ....Niente!
Che rottura di scatole!
Non riesco a piangere!!!!!!Davvero!Non ho più lacrime!
Sto diventando arida?cinica? E' possibile.
Diventerò come quei cinici personaggi dei telefilm che hanno sempre una battuta acida su tutto e che riescono a "stutare" l'interlocutore....cioè, rewind....
Sull'acida è possibile, sulla battuta pronta non sò, perchè sono un pò imbranatella e a volte non riesco a capire esattamente il senso delle varie zeppate...va bè allora non sono neanche cinica????
OHHHHH , ok , torniamo al problema iniziale: non riesco a piangere?
E questo significa che mi tengo tutto dentro e che.....mi verranno la rughe!!!!!HAHAHHAHAHH
Va bè scherzi a parte, il fatto di non riuscire a piangere ormai non mi meraviglia neanche più, forse ho pianto talmente tante volte che ho esaurito le mie lacrime, forse mi sono autoconvinta che una donna forte non piange mai, non ho pianto neanche il giorno della mia laurea e Dio solo sa quanto ci tenessi....
Da piccola piangevo sempre, ero una "piagnona"ahhahahahh, no ,ero semplicemnete una bimba ipersensibile e invece di dare un calcio negli stinchi di coloro che mi prendevano in giro per il mio peso, per i denti storti o cose del genere, preferivo piangere e mostrare la mia debolezza e dar modo a quegli stronzi di continuare.
Poi qualcosa è cambiato.
Durante l'adolescenza non piangevo per gli sfottò anzi ero la prima a ridere della mia "retromarcia" ovvero assenza di seno o del mio apparecchio ("sorriso d'argento" era il mio soprannome), o per tante altra cose di cui non ricordo.
Però piangevo perchè mi sentivo fuori posto, perchè a danza mi sentivo un prociutto sulle mezze punte, o perchè ero terribilmente goffa....e ho pianto davvero tanto per colpa della "figlia di satana" ovvero la mia prof di matematica e fisica...quando dico che era cattiva non lo dico tanto per dire!
Poi il terribile periodo adolescenziale è passato e ciò che non mi ha ucciso mi ha rafforzato, però la partita è ancora tutta da giocare.
I pianti, in silenzio nella mia stanza o con le persone di cui credevo di potermi fidare sono continuati.
Ho pianto per la caduta dell mie illusioni, per l'ipocrisia di questo sporco mondo, per la fiducia tradita, per aver confidato segreti molto intimi alle persone sbagliate, perchè continuavo e continuo a sentirmi fuori posto....
Forse ho accettato il mio stato di imbrabata permanente, forse sono stanca di combattere o forse ho capito che è meglio combattere dove c'è davvero da lottare e non per persone e cose inutili....mah....
Fatto sta che non piango e quindi non riesco a sfogare la mia rabbia per lo schifo che c'è in questo mondo, rabbia che passa quando alla fine di una lunga giornata scopro che c'è ancora il sole. Guardo verso il cielo e lo schifo svanisce. Puff!Tutto via magicamente, solo il Bello che c'è in questo mondo, che mi fa pensare che forse ne vale la pena.
Forse ho semplicemente capito che per certe persone, cose, contensti o situazioni non vale davvero la pena piangere e conservo le mie preziose lacrime per vere emozioni che siano capaci di farle svegliare dal loro letargo.
Complimenti ragazzina sta crescendo.....
Addio bimba piagnona, anche se a volte sono recalcitante, mi allontano sempre di più da te, lascio le lacrime per tirare calci negli stinchi o semplicemente le conservo per qualcosa per cui valga davvero la pena emozionarsi.
Fili di lana
Quando ero al ginnasio immaginavo che le vite di tutti noi esseri umani fossero un groviglio infinito, come quei grossi gommitoli di lana dei quali non riesci a trovare l'inizio e la fine perchè hanno intrecciato il loro fili colorati e hanno creato moltepilci nodi.
Tutt'ora penso che la vita sia un filo di lana, (esempio di mitologica memoria!)che si intreccia con altri fili di lana, alcuni più colorati altri meno....
Alcuni intrecci durano per sempre, altri lasciano solo un segno temporaneo, altri feriscono ma aiutano a crescere, altri ancora avresti voluto evitarli oppure ci sono quelli che arrivano e scompaiono senza lasciare il segno.
Tutti questi intrecci inaspattati, dolorosi, gioiosi, belli, brutti, piacevoli e spiacevoli contribuiscono a quel grande groviglio che è la vita.
La mia vita.
Insomma se il filo fosse diritto e sempre ben ordinato sai che noia???
Tutt'ora penso che la vita sia un filo di lana, (esempio di mitologica memoria!)che si intreccia con altri fili di lana, alcuni più colorati altri meno....
Alcuni intrecci durano per sempre, altri lasciano solo un segno temporaneo, altri feriscono ma aiutano a crescere, altri ancora avresti voluto evitarli oppure ci sono quelli che arrivano e scompaiono senza lasciare il segno.
Tutti questi intrecci inaspattati, dolorosi, gioiosi, belli, brutti, piacevoli e spiacevoli contribuiscono a quel grande groviglio che è la vita.
La mia vita.
Insomma se il filo fosse diritto e sempre ben ordinato sai che noia???
L'altalena rossa
La bimba continua a giocare con la rossa altalena
nel suo bel giardino pieno di fiori....
I fiori sono appassiti, il giardino è seccato,
la bella dorme in letargo nel suo letto
punta dal fuso.
Aspetta il bacio che la renda più grande,
ma vuole davvero lasciare l'altalena?
nel suo bel giardino pieno di fiori....
I fiori sono appassiti, il giardino è seccato,
la bella dorme in letargo nel suo letto
punta dal fuso.
Aspetta il bacio che la renda più grande,
ma vuole davvero lasciare l'altalena?
sabato 27 marzo 2010
Inno a Iside
Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto
martedì 23 marzo 2010
Fotocopie
A tutti coloro che non prestano le fotocopie dei libri per gli esami:
Vi deve venire la cacarella!
Mettetevi in quella testolina bacata quest'idea:
Se qualcuno, a cui avete prestato le fotocopie, prende anche solo mezzo voto più di voi non è perchè gliele avete prestate ma forse perchè ha assimilato meglio quello che c'era scritto oppure perchè voi avete studiato di meno o forse è solo culo!!!!!!!!
Il fatto di non prestarle o di dare pagine sbagliate non serve a una minchia!CHIAROOOO!
L'università ti fa diventare veramente cinica!
Vi deve venire la cacarella!
Mettetevi in quella testolina bacata quest'idea:
Se qualcuno, a cui avete prestato le fotocopie, prende anche solo mezzo voto più di voi non è perchè gliele avete prestate ma forse perchè ha assimilato meglio quello che c'era scritto oppure perchè voi avete studiato di meno o forse è solo culo!!!!!!!!
Il fatto di non prestarle o di dare pagine sbagliate non serve a una minchia!CHIAROOOO!
L'università ti fa diventare veramente cinica!
martedì 16 marzo 2010
La valigia dei sogni
Nella valigia dei sogni ci metto:
lo scirocco dell'Andalusia, la Alhambra e la mia bellissima Granada.
L'ultimo piano della Tour Eiffell a Parigi...purtroppo non salii fino in cima e devo tornarci al più presto per farlo!
Il fiume di Strasburgo..che non ricordo come si chiama.
Il mio bellissimo Oriente:
gli incensi dell'India.
Gli origami di Tokyo.
Il riso alla cantonese di Pechino.
Poi volo in Russia a vado a trovare Syd a Rostov sul Don e poi dritta fino all'Hermitage a Sanpietroburgo, passando per Mosca, ovviamente!
Ritorno in Occidente e volo nella Grande Mela dove mi confono nel Melting pott.Non può mancare la tappa nella città degli Anegeli con il rituale giro a Rodeo Drive! Poi vado giù nella mia bellissima America Latina, terrà di Marquez e della Allende....e li mi fermo per un bel pò.
Scendo ancora di più verso il Sud del mondo e arrivo in Africa!!!!!!!!!!!!
Che sogno!!!!!!!!!!!!!!Lì partecipo a tutti i rituali magici per diventare ancora più strega!!!!!!!!!
Ritrono su, nella Terra di Odino e sfido il freddo!
Ovviamente prima di tornare arrivo finalmente a Londra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questi sono i trip che mi faccio quando penso ai viaggi!
Che ansia di vedere e di conoscere, di vivere culture diverse.
La mia valigia è sempre lì, vicino al letto e mi guarda.
Io aspetto e aspetto perchè sò che un giorno mi accompagnerà in tutti questi viaggi e poi tornerà stanca, magari rotta e rattoppata con il nastro adesivo ma ricca di vita!!!
lo scirocco dell'Andalusia, la Alhambra e la mia bellissima Granada.
L'ultimo piano della Tour Eiffell a Parigi...purtroppo non salii fino in cima e devo tornarci al più presto per farlo!
Il fiume di Strasburgo..che non ricordo come si chiama.
Il mio bellissimo Oriente:
gli incensi dell'India.
Gli origami di Tokyo.
Il riso alla cantonese di Pechino.
Poi volo in Russia a vado a trovare Syd a Rostov sul Don e poi dritta fino all'Hermitage a Sanpietroburgo, passando per Mosca, ovviamente!
Ritorno in Occidente e volo nella Grande Mela dove mi confono nel Melting pott.Non può mancare la tappa nella città degli Anegeli con il rituale giro a Rodeo Drive! Poi vado giù nella mia bellissima America Latina, terrà di Marquez e della Allende....e li mi fermo per un bel pò.
Scendo ancora di più verso il Sud del mondo e arrivo in Africa!!!!!!!!!!!!
Che sogno!!!!!!!!!!!!!!Lì partecipo a tutti i rituali magici per diventare ancora più strega!!!!!!!!!
Ritrono su, nella Terra di Odino e sfido il freddo!
Ovviamente prima di tornare arrivo finalmente a Londra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questi sono i trip che mi faccio quando penso ai viaggi!
Che ansia di vedere e di conoscere, di vivere culture diverse.
La mia valigia è sempre lì, vicino al letto e mi guarda.
Io aspetto e aspetto perchè sò che un giorno mi accompagnerà in tutti questi viaggi e poi tornerà stanca, magari rotta e rattoppata con il nastro adesivo ma ricca di vita!!!
lunedì 15 marzo 2010
istanti...
Il sole penetra nella mia stanza
attreverso i vetri opachi delle finestre.
Apro gli occhi su una nuova giornata.
attreverso i vetri opachi delle finestre.
Apro gli occhi su una nuova giornata.
domenica 14 marzo 2010
Sul silenzio.
Ho bisogno del silenzio.
Ho bisogno di osservare, ascoltare, sentire per entrare in contatto con gli altri.
In questa società ci sono troppe parole,troppe autodefinizioni vuote,inutili, senza senso.
"Uno è così attento a ciò che dice, con tutto il suo essere appeso alle proprie parole...."(S.Beckett)
Ho bisogno di osservare, ascoltare, sentire per entrare in contatto con gli altri.
In questa società ci sono troppe parole,troppe autodefinizioni vuote,inutili, senza senso.
"Uno è così attento a ciò che dice, con tutto il suo essere appeso alle proprie parole...."(S.Beckett)
venerdì 12 marzo 2010
martedì 9 marzo 2010
venerdì 5 marzo 2010
Definizioni
Che zottura di zebedei!!!!!!!!(come mi piace usare questi temini desueti!)
Ma soprattutto che noia!!!!!
Perchè il 90% dei miei coetanei è così noioso.....a volte la noia è tale che mi scoccio anche di mettermi a fare questioni.
Non penso di essere presuntuosa però sono molto strana e complicata e questa società mi annoia, i miei coetanei mi annoiano (ovviamente ci sono delle eccezioni) e soprattutto in giro c'è talmente tanta mediocrità che sinceramente il buonismo va a farsi fottere lasciando spazio al cinismo o forse alla verità.
Le braccia mi cadono soprattutto quando sento certi discordi.....delirii!!!!!!!
Ma cosa è successo????
Siamo tutti pronti a definirci: io sono sincera, io mi espongo, io sono così,io sono colì......uffa!
Tutti pronti a dimostare e mostrare come sono, milioni di vanesi che lottano per evere attenzione e attenzioni citandoti autori dei quali non hanno capito una cippalippa!
Rivendico la stranezza, l'imperfezione, il capello sconvolto, i buchi nelle calze, la "ciateglia" a fine giornata, ecc.....
La stronzaggine e l'acidità quando sei nervosa o quando ti stanno per venire le tue cose, il cinismo nei confronti di una società falsa e perbenista, gli abbracci e i bacetti sinceri a chi ti sta simpatico o a chi vuoi bene e le sane liti con ti sai che ti capisce.
Capisco che siamo tutti disposti a mettere i piazza i nostri lati positivi e a celare il marcio che c'è in noi però per una volta evitiamo:io sono semplice, vera, mi espongo e cazzate della situazione, abbandoniamo il nostro egocentrismo e pensiamo a percepire di più gli altri invece di imporre la nostra ennesima maschera, perchè sapete qual è la novità?
Non potremmo mai essere pienamente nessuna di queste cose.Perchè?
Perchè siamo fragili esseri umani che cadono, celano, commettono errori e chi più ne ha più ne metta.
Non sprechiamo parole a giustificarci di come siamo ma viviamo!!!!!!!!!!!
E soprattutto on sentiamo sempre sotto una lente di ingrandimento e soprattutto non sentiamoci giudicati perchè tutti siamo tutte queste cose.
Il mondo ha girato per millenni senza di noi e continuerà a farlo.
Sento spesso discorsi del tipo la società fa schifo...cazzate!
Se veramente volessimo cambiare lo schifo che ci circonda partiremmo dalle piccole cose, cominceremmo ad ascoltare gli altri e a non giudircali e soprattutto a non sentirci dei "pidocchi sagliuti", che fanno i colgioni superiori del cazzo!
Scusate lo sfogo ma il blog è mio e ci posso fare ciò che mi pare!!!!!!!!
Ma soprattutto che noia!!!!!
Perchè il 90% dei miei coetanei è così noioso.....a volte la noia è tale che mi scoccio anche di mettermi a fare questioni.
Non penso di essere presuntuosa però sono molto strana e complicata e questa società mi annoia, i miei coetanei mi annoiano (ovviamente ci sono delle eccezioni) e soprattutto in giro c'è talmente tanta mediocrità che sinceramente il buonismo va a farsi fottere lasciando spazio al cinismo o forse alla verità.
Le braccia mi cadono soprattutto quando sento certi discordi.....delirii!!!!!!!
Ma cosa è successo????
Siamo tutti pronti a definirci: io sono sincera, io mi espongo, io sono così,io sono colì......uffa!
Tutti pronti a dimostare e mostrare come sono, milioni di vanesi che lottano per evere attenzione e attenzioni citandoti autori dei quali non hanno capito una cippalippa!
Rivendico la stranezza, l'imperfezione, il capello sconvolto, i buchi nelle calze, la "ciateglia" a fine giornata, ecc.....
La stronzaggine e l'acidità quando sei nervosa o quando ti stanno per venire le tue cose, il cinismo nei confronti di una società falsa e perbenista, gli abbracci e i bacetti sinceri a chi ti sta simpatico o a chi vuoi bene e le sane liti con ti sai che ti capisce.
Capisco che siamo tutti disposti a mettere i piazza i nostri lati positivi e a celare il marcio che c'è in noi però per una volta evitiamo:io sono semplice, vera, mi espongo e cazzate della situazione, abbandoniamo il nostro egocentrismo e pensiamo a percepire di più gli altri invece di imporre la nostra ennesima maschera, perchè sapete qual è la novità?
Non potremmo mai essere pienamente nessuna di queste cose.Perchè?
Perchè siamo fragili esseri umani che cadono, celano, commettono errori e chi più ne ha più ne metta.
Non sprechiamo parole a giustificarci di come siamo ma viviamo!!!!!!!!!!!
E soprattutto on sentiamo sempre sotto una lente di ingrandimento e soprattutto non sentiamoci giudicati perchè tutti siamo tutte queste cose.
Il mondo ha girato per millenni senza di noi e continuerà a farlo.
Sento spesso discorsi del tipo la società fa schifo...cazzate!
Se veramente volessimo cambiare lo schifo che ci circonda partiremmo dalle piccole cose, cominceremmo ad ascoltare gli altri e a non giudircali e soprattutto a non sentirci dei "pidocchi sagliuti", che fanno i colgioni superiori del cazzo!
Scusate lo sfogo ma il blog è mio e ci posso fare ciò che mi pare!!!!!!!!
martedì 2 marzo 2010
La beckettizzazione del NON IO
BOCCA è la protagonista di uno dei drammaticule beckettiani più belli in assoluto......Bocca dice tutto ciò che le passa per la mente, tutto quello che non è riuscita a dire in anni e anni....bocca ride della misericordia di Dio.
Beckett riede e piange per e degli gli uomini.
L'angoscia è tutto ciò che rimane dopo averlo visto, ascoltato......
In un bellissimo film c'era un eroe che urlava la parola "LIBERTAAAA'" alla fine di un discorso molto toccante e convincente(visto che i suoi soldati dovevano andare a morire.....)che si concludeva con un urlo incitatorio e liberatorio.
Quanto vorrei poter urlare anch'io fino a scoppiare, quanto vorrei poter esprimere con un solo gemito, vocale, suono tutto quello che ho dentro.
Un accumulo di emozioni che in questi mesi si sono affastellate, una grande voglia di volare, si proprio volare, via, lontano.
Comiciare una nuova vita, dare vita ad una delle centomila me.....
Non riesco proprio ad accontentarmi è vero ma perchè farlo???
Non penso che accontentarsi di ciò che si ha e soprattutto di ciò che si è sia il segreto della felicità, la felicità dura una frazione di secondo ed è giusto che sia così altrimenti il fine della nostra esistenza scomparirebbe.
Qual è il motivo della mia esistenza su questa Terra non lo so, forse una sera un preservativo si è bucato, chissà.
Qual è il fine della mia esistenza?Se lo sapessi che gusto ci sarebbe a vivere.
Che carattere ho?
Decisamente lunatica, riservata, solitaria, ma anche solare e giocherellonA, pazza, imbranata, cinica e un pò stronza con chi se lo merita!
Che farò da grande????
L'astronauta!!!!!!!!!!!!!Così la mia ansia di libertà potrà essere soddisfatta!AHAHHAHAH
Cosa sento dentro di me in questo momento, in questa vita, in quesrto periodo???
Una miriade di emozioni che aspettano solo di uscire fuori.
Quanto ammiro coloro che sanno scrivere perchè con poche efficaci parole ti descrivono emozioni pensieri, sensazioni ecc....
Io invece cerco solo di dar sfogo ai miei deliranti flussi di coscienza nelle mie notti insonni, durante le quali cerco il significato di una vita che un senso non ce l'ha!(E così mi sparo anche la citazione musicale!!!!!)
Io invece sono solo una misera interprete delle parole altrui, una scrittice di deliri, un'autrice di un blog che si chiama "La vie en rose"(cioè potevo usare un nome più cretino???Ora non lo cambio perchè questo nome connota l'identità del mio blog, è come se dall'oggi al domani mi cambiassi il nome in Martina o Genoveffa, però se mi potesse sputare in faccia credo che lo farebbe!)dove scrivo post da 15enne in piena crisi ormanale o da cinica donna di mondo che dipsensa consigli su come non farsi usare dagli uomini e dove mi definisco un Amelie!!!!!!!!AHAHAHAHAHAH
Cosa mi rappresenterebbe meglio in questo momento?
"L'orinatotio" di Du Champs(che è nato il 28/07/1887, appena un secolo prima di me!)non perchè sono un cesso, ma per altre ovvie ragioni.
Però se devo dirla tutta questo pseduo blog, dove vomito idiozie a raffica, è terapeutico.....ma si può affidare i prorio pensieri folli al web?????
Per stanotte basta le mie ditA "sputerebbero" altri pensieri ma meglio chiuderla quà. Questo patetico tentativo beckettiano è giunto a termine e anche il povero Samuel potrà smetterla di rigirarsi e tornare a riposare in pace....almeno fino a venerdì!!!!!
Beckett riede e piange per e degli gli uomini.
L'angoscia è tutto ciò che rimane dopo averlo visto, ascoltato......
In un bellissimo film c'era un eroe che urlava la parola "LIBERTAAAA'" alla fine di un discorso molto toccante e convincente(visto che i suoi soldati dovevano andare a morire.....)che si concludeva con un urlo incitatorio e liberatorio.
Quanto vorrei poter urlare anch'io fino a scoppiare, quanto vorrei poter esprimere con un solo gemito, vocale, suono tutto quello che ho dentro.
Un accumulo di emozioni che in questi mesi si sono affastellate, una grande voglia di volare, si proprio volare, via, lontano.
Comiciare una nuova vita, dare vita ad una delle centomila me.....
Non riesco proprio ad accontentarmi è vero ma perchè farlo???
Non penso che accontentarsi di ciò che si ha e soprattutto di ciò che si è sia il segreto della felicità, la felicità dura una frazione di secondo ed è giusto che sia così altrimenti il fine della nostra esistenza scomparirebbe.
Qual è il motivo della mia esistenza su questa Terra non lo so, forse una sera un preservativo si è bucato, chissà.
Qual è il fine della mia esistenza?Se lo sapessi che gusto ci sarebbe a vivere.
Che carattere ho?
Decisamente lunatica, riservata, solitaria, ma anche solare e giocherellonA, pazza, imbranata, cinica e un pò stronza con chi se lo merita!
Che farò da grande????
L'astronauta!!!!!!!!!!!!!Così la mia ansia di libertà potrà essere soddisfatta!AHAHHAHAH
Cosa sento dentro di me in questo momento, in questa vita, in quesrto periodo???
Una miriade di emozioni che aspettano solo di uscire fuori.
Quanto ammiro coloro che sanno scrivere perchè con poche efficaci parole ti descrivono emozioni pensieri, sensazioni ecc....
Io invece cerco solo di dar sfogo ai miei deliranti flussi di coscienza nelle mie notti insonni, durante le quali cerco il significato di una vita che un senso non ce l'ha!(E così mi sparo anche la citazione musicale!!!!!)
Io invece sono solo una misera interprete delle parole altrui, una scrittice di deliri, un'autrice di un blog che si chiama "La vie en rose"(cioè potevo usare un nome più cretino???Ora non lo cambio perchè questo nome connota l'identità del mio blog, è come se dall'oggi al domani mi cambiassi il nome in Martina o Genoveffa, però se mi potesse sputare in faccia credo che lo farebbe!)dove scrivo post da 15enne in piena crisi ormanale o da cinica donna di mondo che dipsensa consigli su come non farsi usare dagli uomini e dove mi definisco un Amelie!!!!!!!!AHAHAHAHAHAH
Cosa mi rappresenterebbe meglio in questo momento?
"L'orinatotio" di Du Champs(che è nato il 28/07/1887, appena un secolo prima di me!)non perchè sono un cesso, ma per altre ovvie ragioni.
Però se devo dirla tutta questo pseduo blog, dove vomito idiozie a raffica, è terapeutico.....ma si può affidare i prorio pensieri folli al web?????
Per stanotte basta le mie ditA "sputerebbero" altri pensieri ma meglio chiuderla quà. Questo patetico tentativo beckettiano è giunto a termine e anche il povero Samuel potrà smetterla di rigirarsi e tornare a riposare in pace....almeno fino a venerdì!!!!!
lunedì 25 gennaio 2010
domenica 24 gennaio 2010
La nascita dei polli
Mia madre mi chiama:"Giù!Vedi!Così nascono i polli!"
In tv c'era un servizio sui polli(non sanno più cosa inventarsi!)e mia madre mi fa:"Ti ricordi quanti animali hai avuto?Polli, papere, pesci rossi....?"
E io:"si" e mi perdo nei miei pensieri.
Non sono un'allevatrice ma come tutti i bambini di questo mondo mi sono stati regalati degli animaletti, come pulcini e paperelle, che tenevo in casa per un pò e che scaricavo a casa dei miei nonni quando erano divenati troppo grandi.
Ecco, questo è stato il processo mentale che mi ha condotto a ricordare mio nonno.
Ho avuto un flah, l'ho rivisto con il suo basco e la sua giacca di pelle.
L'ho rivisto mentre eravamo a tavola e gli sedevo vicino.
Quando mangiavo tutta la mollica del pane e lui ridendo diceva:"Chi è stato il topolino?"
Lo ricordo quando dopo mangiato dormiva sul divano.
Non pensavo a mio nonno da un pò.
Quando morì avevo paura di dimenticarlo invece mi rendo conto che è sempre con me e che basta un pollo a farmelo ricordare!
Mio nonno era un uomo di poche parole, lui parlava con i fatti(un pò come me), dimostrava il suo affetto con piccole attenzioni.
E' morto da un pò ormai ma solo oggi realizzo che mi manca...
Siccome penso a tante cose, stronzate e non e mi perdo in mille ragionamenti,ora voglio fermarmi e dedicare questo pensiero a te!
Un bacio ovunque tu sia.
In tv c'era un servizio sui polli(non sanno più cosa inventarsi!)e mia madre mi fa:"Ti ricordi quanti animali hai avuto?Polli, papere, pesci rossi....?"
E io:"si" e mi perdo nei miei pensieri.
Non sono un'allevatrice ma come tutti i bambini di questo mondo mi sono stati regalati degli animaletti, come pulcini e paperelle, che tenevo in casa per un pò e che scaricavo a casa dei miei nonni quando erano divenati troppo grandi.
Ecco, questo è stato il processo mentale che mi ha condotto a ricordare mio nonno.
Ho avuto un flah, l'ho rivisto con il suo basco e la sua giacca di pelle.
L'ho rivisto mentre eravamo a tavola e gli sedevo vicino.
Quando mangiavo tutta la mollica del pane e lui ridendo diceva:"Chi è stato il topolino?"
Lo ricordo quando dopo mangiato dormiva sul divano.
Non pensavo a mio nonno da un pò.
Quando morì avevo paura di dimenticarlo invece mi rendo conto che è sempre con me e che basta un pollo a farmelo ricordare!
Mio nonno era un uomo di poche parole, lui parlava con i fatti(un pò come me), dimostrava il suo affetto con piccole attenzioni.
E' morto da un pò ormai ma solo oggi realizzo che mi manca...
Siccome penso a tante cose, stronzate e non e mi perdo in mille ragionamenti,ora voglio fermarmi e dedicare questo pensiero a te!
Un bacio ovunque tu sia.
mercoledì 20 gennaio 2010
Paure e fobie
E' difficile raccontarsi e farsi conoscere e io ne sono una prova perchè sono alquanto complicata e se vuoi conoscermi veramente devi lottare un bel pò però se decido di farti entrare nel mio mondo significa che ti stimo e che ho grande fiducia in te, quindi devi ricambiarla!!!!!!!!!!!!
Io sono una persona complicata(in realtà chi non lo è)ma io forse lo sono un pò di più!
Sono molto sensibile e a volte fragile, anche se spesso mi nascondo dietro una corazza e fingo di essere cinica e disinteressata solo perchè ho paura di essere ferita.
La paura è una costante nella mia vita, non perchè sono una codarda, anzi, ma perchè sono una grande insicura!
Ho paura di deludere, di essere delusa, di non farcela, di non essere all'altezza e così mi pongo tante domande e mi creo tanti problemi invece di buttarmi e vivere la vita così come viene.
Sono un'inguaribile romantica e una grande sognatrice.Non ci vuole molto per farmi salire sulle nuovole e non farmi secndere più.....guaio!
Se credo veramente in qualcosa o qualcuno mi butto con tutta me stessa..ma ne deve valere la pena!
Ho tante fobie tra cui quella per i serpenti, del dolore,ho paura di guidare perchè ho paura di investire qualcuno,sono ipocondriaca e soprattutto ho paura della morte...quando capita non sò che dire che fare resto come paralizzata tanto da sembrare disinteressata, solo dopo realizzo che qualcuno che amava intensamente non c'è più....
Sebbene tutte queste paure mi facciano apparire come un essere remissivo devo dire che purtroppo non sono per niente così anzi!
Sono un'orgogliosa di sta minchia, aggressiva, istintiva e grande combina guai!
Sono goffa e imbrabanata...parecchio!
Benchè faccia di tutto per darmi un tono e dimenticare la mia penosa situazione da imbranata cronica il mondo non fa che ricordarmelo!
Sono goffa all'ennesima potenza...con i tacchi poi...un delirio!
Perchè scrivo tutto questo?
Non lo sò...forse perchè ho bisogno di dividere la mia condizione di fragile essere umano con altri fragili esseri umani?
Perchè scrivo post in cui dispenso consigli razionali che non sò seguire?
Perchè ho semplicemente voglia a di aprirmi al mondo?
Mah...chi lo sà
In effetti mettere in piazza le proprie paure e fobie non è il massimo...rischi di essere per pazza e poi in questo mondo in cui i giudizi sono così facili da dare qualcuno magari si farà anche una bella risata...eh va bè beato chi è perfetto!
Forse ho solo voglia di sentire vicino qualcuno che mi voglia bene per quello che sono oppure ho solo voglia di essere anch'io una perfettona!
Come quelle raga che sono sempre fantastiche, mai un brufolo, mai una figura di niente...uà!!!!!!!!!!!!!!
Ma come si fa per cambiare la modalità???
C'è un interruttore????
No, è che purtroppo uno è quello che è, e io perfetta non lo sono e non lo sarò mai....ma chi voglio illudere.
Sarò sempre la goffa e imbranata liceale, con i suoi sogni e i suoi libri....però senza apparecchio!
Baci
Io sono una persona complicata(in realtà chi non lo è)ma io forse lo sono un pò di più!
Sono molto sensibile e a volte fragile, anche se spesso mi nascondo dietro una corazza e fingo di essere cinica e disinteressata solo perchè ho paura di essere ferita.
La paura è una costante nella mia vita, non perchè sono una codarda, anzi, ma perchè sono una grande insicura!
Ho paura di deludere, di essere delusa, di non farcela, di non essere all'altezza e così mi pongo tante domande e mi creo tanti problemi invece di buttarmi e vivere la vita così come viene.
Sono un'inguaribile romantica e una grande sognatrice.Non ci vuole molto per farmi salire sulle nuovole e non farmi secndere più.....guaio!
Se credo veramente in qualcosa o qualcuno mi butto con tutta me stessa..ma ne deve valere la pena!
Ho tante fobie tra cui quella per i serpenti, del dolore,ho paura di guidare perchè ho paura di investire qualcuno,sono ipocondriaca e soprattutto ho paura della morte...quando capita non sò che dire che fare resto come paralizzata tanto da sembrare disinteressata, solo dopo realizzo che qualcuno che amava intensamente non c'è più....
Sebbene tutte queste paure mi facciano apparire come un essere remissivo devo dire che purtroppo non sono per niente così anzi!
Sono un'orgogliosa di sta minchia, aggressiva, istintiva e grande combina guai!
Sono goffa e imbrabanata...parecchio!
Benchè faccia di tutto per darmi un tono e dimenticare la mia penosa situazione da imbranata cronica il mondo non fa che ricordarmelo!
Sono goffa all'ennesima potenza...con i tacchi poi...un delirio!
Perchè scrivo tutto questo?
Non lo sò...forse perchè ho bisogno di dividere la mia condizione di fragile essere umano con altri fragili esseri umani?
Perchè scrivo post in cui dispenso consigli razionali che non sò seguire?
Perchè ho semplicemente voglia a di aprirmi al mondo?
Mah...chi lo sà
In effetti mettere in piazza le proprie paure e fobie non è il massimo...rischi di essere per pazza e poi in questo mondo in cui i giudizi sono così facili da dare qualcuno magari si farà anche una bella risata...eh va bè beato chi è perfetto!
Forse ho solo voglia di sentire vicino qualcuno che mi voglia bene per quello che sono oppure ho solo voglia di essere anch'io una perfettona!
Come quelle raga che sono sempre fantastiche, mai un brufolo, mai una figura di niente...uà!!!!!!!!!!!!!!
Ma come si fa per cambiare la modalità???
C'è un interruttore????
No, è che purtroppo uno è quello che è, e io perfetta non lo sono e non lo sarò mai....ma chi voglio illudere.
Sarò sempre la goffa e imbranata liceale, con i suoi sogni e i suoi libri....però senza apparecchio!
Baci
Come si fa a non combinare guai?
Allora qui il problema è serio!
Dovrei scrivere una lettera di protesta a quel Signore lassù perchè il mio microcip si deve essere ingeppato o meglio sono quasi 22 anni che ha qualcosa che decisamente non va!!!!!!!!!!
Dalla nascita, ormai, combino una serie inesauribile di casini nei quali solo io, grazie alla mia grande propensione, riesco a trovarmi.
In poche parole, a me la vita tranquilla non piace proprio...
Eh no....
Perchè accontentarsi, io devo sempre volere di più...mannaggia a me!
Dovrei scrivere una lettera di protesta a quel Signore lassù perchè il mio microcip si deve essere ingeppato o meglio sono quasi 22 anni che ha qualcosa che decisamente non va!!!!!!!!!!
Dalla nascita, ormai, combino una serie inesauribile di casini nei quali solo io, grazie alla mia grande propensione, riesco a trovarmi.
In poche parole, a me la vita tranquilla non piace proprio...
Eh no....
Perchè accontentarsi, io devo sempre volere di più...mannaggia a me!
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