- Joel: Aspetta!
- Clementine: Che c'è?
- Joel: Non lo so!
- Clementine: Che cosa vuoi!?
- Joel: Aspetta... Aspetta! Voglio soltanto che aspetti un po'.
- Clementine: (pausa)Va bene.
- Joel: Davvero?
- Clementine: Io non sono sono un'idea, Joel, ma una ragazza incasinata che cerca la sua pace mentale, non sono perfetta.
- Joel: Non riesco a vedere niente che non mi piaccia in te, ora non ci riesco.
- Clementine: Ma lo vedrai, ma lo vedrai! Certo col tempo lo vedrai, e io invece mi annoierò con te, mi sentirò in trappola perché è cosi che mi succede.
- Joel: Okay.
- Clementine: Okay... Okay!?
- Joel: Okay.

Se mi lasci ti cancello
Michel Gondry

ci sarà la pentola d'oro?

il mio passato

Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che è passato
è come se non ci fosse mai stato.
Il passato è un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato è solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho già visto
non conta più niente.
Il passato ed il futuro
non sono realtà ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.

Alda Merini

domenica 25 aprile 2010

La mensa

Nella mia scuola elementare si faceva il rientro pomeridiano il giovedì . Per me era divertentissimo perchè potevo stare al tavolo con le mie amiche a
giocare e a spettegolare(salvo qualche litigio dell'ultim ora, in quel caso non potevi sederti con loro ma al tavolo degli esiliati).
Il blochetto per il pasto costava 50mila lire.
Prima del pranzo il bidello ritirava dei foglietti dal costo di 2.500 lire che costituivano il lasciapassare per la mensa.
Se ti capitava di dimenticare il biglietto c'era sempre qualcuno che te lo prestava.
Ricordo che una volta che io e mia sorella trovammo i nostri blocchetti dimezzati e chiedemmo a nostra madre che fine avessero fatto tutti i biglietti mancanti.
Lei ci rispose che li aveva dato al papà di un bimbo che purtroppo non poteva permettersi di spendere 50mila lire per far pranzare il figlio con gli altri bimbi.
In quel momento capii che ciò che per me era scontato non lo era così tanto per gli altri.
Fino a poco tempo fa pensavo che chiunque al posto di mia madre avrebbe fatto lo stesso....beh non è così per alcuni genitori che in Lombardia hanno deciso di far pagare il loro odio razzista anche a dei poveri bambini che hanno "solo la colpa di essere figli di immigrati".
Ho visto ad Anno Zero scene raccapriccianti.
Donne, madri, che urlavano contro una povera donna marocchina con toni violenti e che li scagliavano contro come se avesse commesso chissà quale peccato!
Penso che ci sia troppa rabbia e che la si incanali sui bersagli sbagliati.
Ho paura che il mio Paese si stia trasformando in qualcosa che nonè mai stato.
Preferisco la definizione di "Italia: PIZZA, SPAGHETTI E MANDOLINO" all'"Italia: Razzista, Paese dove si precludono i diritti a Tutti o comunque a chi non fa parte del giro, e si richiedono solo doveri".
Quante persone nel nostro Paese evadono le tasse???
Non è anche per colpa loro che ci troviamo nella m..a?
E' intule dare la colpa all'immigrato che vende i fazzoletti ai semafori se chi ce l'ha messo è un cammorrista che contribuisce a rovinare il nostro Paese?
In questo Paese di grandi contraddizioni non mi ci ritrovo più e lotto ogni giorno perchè non mi passi la voglia, come tanti giovani della mia età che si sono ormai rassegnati ad un sistema corrotto e hanno scelto di non lottare più per cambiarlo ma di adattarsi.
Nutro una piccola speranza, credo che se lo si voglia si possa cambiare.
Forse sono solo un'illusa, una "romantica repressa", ma ci voglio credere perchè se non lo faccio significa che è davvero finita, che non c'è più niente di bello nelle persone, in questa società e in questo mondo.

3 commenti:

  1. Oa ma allor sai scriv pur cos intelligent, e brav a giusocchj!

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  2. Certo mica sono come te!:P Ahahahhahah

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  3. io sono con te! siamo tutti cittadini del mondo. l'evasione fiscale dei connazionali non è più giusta di quella degli stranieri, e la fame dei bambini è la stessa, da qualsiasi paese vengano!

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